Futurismo e Futurismi

Claudia Salaris, persona di grandi doti umane e culturali, ha pubblicato qualche mese fa, per i tipi “Gli Ori”, Pistoia, il secondo volume di un’interessante rassegna riepilogativa sul Futurismo dal titolo ambizioso “Futurismo nel mondo”. Si tratta di un’opera divulgativa, di immenso spessore intellettuale, che recupera per gradi la straordinaria esperienza futuristica, attraverso 40 pubblicazioni sul Futurismo.. In ordine alfabetico l’opera segna un grande momento di illustrazione del futurismo nel mondo, attraverso un viaggio internazionale di notevole livello, toccando in diversi e articolati passaggi, l’invenzione futuristica. Inevitabilmente il ruolo maggiore lo svolge il Futurismo Russo, corredato dalle numerose pagine colorate delle edizioni di Majakovskij. seguono i francesi con alcuni dei loro classici, come La prose du Transibérien di Blaise Cendrars, illustrata dalla variegata policromia di Sonia Delauny per poi affrontare inediti e sorprendenti aspetti del Futurismo nel globo, persino nei deserti e nelle aree ghiacciate. Infine, pagina dopo pagina, si arriva ai futuristi italiani e alle loro mostre come quella di Depero a New York nel 1929 o gli artisti moderni italiani a Praga nel 1921, in occasione del centenario dantesco, volantini che pubblicizzavano conferenze come quella di un certo il signor Marinetti del maggio 1914 alle Doré Galleries di New Bond Street nel maggio 1914.e inoltre una serie infinita di traduzioni delle opere dello stesso Marinetti. Di ciascuna di queste schede, in italiano e in inglese, emerge un panorama unico nel suo genere che ci ripropone una lettura multimediale del Futurismo. Le conclusioni della pubblicazione fanno giustizia del Futurimo, definito vero fenomeno moderno. Casalino Pierluigi, 1 novembre 2016