1943-1945

Roberto Battaglia, storico e partigiano, con trascorsi di ufficiale in tempo di guerra, per i quali merito’ la medaglia d’argento, scrisse una ancora oggi interessante Storia della Resistenza, ammettendo anche dal suo punto di vista di aderente al PCI, dopo una prima militanza con il Partito d’Azione, che il fenomeno resistenziale fu attraversato da luci e da ombre. Ci fu insomma, secondo Battaglia, una Resistenza buona ed una meno buona. Senza voler abbracciare alcuna tesi preconcetta, persino Battaglia, scomparso nel 1963, puntava il dito su certe degenerazioni partigiane causate da una inflazione resistenziale piuttosto poco lodevole ed anzi offensiva per la lotta antifascista. Nella provincia di Imperia, che guadagnò comunque la Medaglia d’oro per il valore dimostrato contro il nazifascismo, un fatto tragico, in particolare, venne denunciato all’epoca anche dagli stessi partigiani ovvero dall’ala moderata e liberaldemocratica dei resistenti come frutto di rancori e vendette personali sfociati in atti di giustizia sommaria .Sull’argomento sono stati versati fiumi di inchiostro e di parole e molti storici italiani e stranieri se ne sono occupati, rievocando, nella circostanza, altri simili crimini compiuti in Liguria e nel resto del Paese nel 1945. L’episodio, che ha lasciato una macchia su una parte del movimento partigiano imperiese, è noto come quello della strage di Costa d’Oneglia compiuto nella notte del 4 e 5 maggio 1945. Il CLN della zona, dopo l’avvenimento, fece apporre manifesti di condanna, invitando alla pacificazione e a porre fine alla scia di sangue e di vendette, cercando anche di sostituire comportamenti arbitrari con regole civili. A Costa d’Oneglia furono trucidate persone, peraltro prelevate dal carcere, con un passato formalmente fascista o ritenuto tale, ma esenti da colpe. L’ex senatore del Regno, Salvo, che fu una delle vittime di quell’azione, viveva defilato da anni e non aveva aderito a quanto pare ad alcun movimento della RSI. La gloriosa pagina della Resistenza imperiese va oltre questi episodi che non ne compromettono la memoria
Casalino Pierluigi

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