Imperia e sport

 

Tra le tante iniziative volte ad assicurare una’identità unitaria di Oneglia, di Porto Maurizio e del circondario limitrofo, cioè dei centri che formarono la nuova città di Imperia nel 1923, ci fu anche quella di istituire una società sportiva che rappresentasse Imperia nel calcio. Un organismo che, oltre a donare al football nazionale dei campioni, ha contribuito, con la freschezza giovanile dello sport, a illustrare la città non solo nelle competizioni calcistiche. Pur avendo attraversato negli anni momenti di crisi con ripetute divisioni, rifondazioni e ripartenze, lasciando alle spalle periodi di fulgida militanza, l’ADS Imperia, che oggi riunisce due rami del mondo calcistico locale, tenta, alla prova dei fatti, di risalire sulla scena del gioco più bello del mondo. Importante è stata in proposito la promozione dell’ Imperia calcio in serie Di, dopo anni di purgatorio. Si tratta di un’occasione di rilancio non solo sportivo (dato l’affermarsi, peraltro, di altre discipline che trovano spazio nelle classifiche nazionali ed internazionali), ma anche dell’immagine di una città che sta cercando di guadagnare posizioni nei diversi settori di interesse, in omaggio ad un passato comunque importante. La necessità di sciogliere alcuni nodi strutturali e sociali che, nonostante gli sforzi delle amministrazioni succedutesi al governo della città, resta ancora un compito da affrontare per non vivere solo di glorie passate. E da affrontare con urgenza è la questione occupazionale, in genere, e della condizione giovanile, in particolare. E ciò attraverso interventi mirati nei diversi campi in sofferenza, nonostante alcuni recenti progressi, oltre che di riqualificazione di realtà in degrado, soprattutto quelle periferiche. Il centenario di Imperia non è certo un punto di arrivo, come ripetuto da molti osservatori, ma si propone come un punto di partenza verso nuovi obiettivi degni di una moderna società civile. L’attuale crisi di crescita della città, peraltro, si intreccia con le sfide del presente globale a partire dal fenomeno migratorio a quello della sicurezza. Anche Imperia, dunque, deve prepararsi a vivere momenti complicati e imprevedibili della congiuntura mondiale, in ragione della sua collocazione geografica e dei movimenti che ne segnano il destino. E ciò nondimeno, come Giano bifronte, il cui sguardo era contemporaneamente rivolto al passato e al futuro, Imperia dovrà saper dosare nostalgia e speranza per non perdere il passo del suo cammino. E tutto questo per riacquisire sensibilità verso la partecipazione, abbandonando un certo tradizionale atteggiamento di disimpegno e di distacco.
Casalino Pierluigi

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