VERTIGINI

VERTIGINI
Rémy Hysbergue, 34 anni, è uno dei rari esempi di artista, che porta avanti la storia della pittura astratta, introducendovi delle novità e delle stranezze che disorientano lo sguardo. Nella serie “Pour voir”, l’autore lavora su superfici sui cui riflessi si sovrappongono piani colorati, linee, e scacchiere spezzate. Così si ottengono spazi di profondità variabile, che l’occhio, a distanza, percepisce come allegorie del caos contemporaneo e nelle quali, da vicino, si perde come in labirinti senza percorsi, né vie d’uscita. Hysbergue non esita a proporre rilievi obliqui e direttrici sfuggenti, dagli effetti più bizzarri. Lasciando alle spalle esperienze diverse, i continui tentativi dell’artista finiscono per ridurre la tela a dei filamenti o a dei rari tagli su un fondo di velluto. Tutto questo disegno di geometrie creative, tra immaginazioni e colori, è stato di scena alla “Galerie Jean Brolly”, in rue de Montmorency, a Parigi, nell’estate del 2009. Nuove occasioni per avvicinare questo interprete della dimensione del brivido, tra suggestioni e vertigini non mancano e suscitano un interesse crescente del pubblico e della critica. Un futuro dalle dimensioni coinvolgenti, cerebrali e aperte alla ricerca artistica degli spazi, emerge dai lavori Hysbergue. Immagini senza tempo, prodigi capaci di sofisticate contraddizioni e antitesi. Casalino Pierluigi, 13.05.2010.