PLATONE E L’IMITAZIONE DELLA FILOSOFIA

PLATONE E L’IMITAZIONE DELLA FILOSOFIA
Platone non è certo quel maestro intollerante che, per la sua condanna della tragedia, vuole bandire i poeti dalla città ideale. Come spesso si scrive nei manuali di filosofia. La realtà è diversa e più complessa. L’anima platonica è “mimetica” per natura. Ogni perfezionamento umano è, infatti, secondo Platone, una forma di imitazione di qualcosa di più elevato, una vera cascata “mimetica”che impone al buon governo di separare le immagini positive e dai simulacri perversi. Un adeguamento progressivo, dunque, alla filosofia e alla verità che ad essa si ispira. E’ così che il rapporto tra Platone e ciò che appare non esprime un autoritarismo utopico, ma una profonda concezione della politica come educazione dell’anima. La fenomenologia del pensatore greco è direttamente proporzionale alla sua visione del mondo, nella quale riconduce gli uomini e le loro istituzioni. Una rappresentazione dell’arte del vivere. Casalino Pierluigi, 15.09.2010.